Gymnema
Le foglie di Gymnema contengono una miscela di almeno nove acidi glicosidici a struttura molto simile, il cui componente più attivo è l'acido gymnemico A1, che svolge un’azione ipoglicemizzante attraverso due meccanismi principali: inibisce l'assorbimento degli zuccheri a livello intestinale; e stimola la trasformazione metabolica del glucosio a livello cellulare. Gli studi hanno dimostrato che questo principio attivo possiede una molecola simile a quella dello zucchero, ma più grossa, per cui si lega ai recettori intestinali, adibiti all'assorbimento del saccarosio, bloccandoli reversibilmente. Tale blocco si verifica velocemente e permane per molte ore soprattutto se le dosi sono ripetute nell'arco della giornata, impedendo per il 50% l'assorbimento dello zucchero. L’assunzione di Gymnema è quindi indicata in caso di iperglicemia alimentare o diabete.
La pianta ha anche un’azione “anti-dolce”, infatti, mettendo sulla lingua una piccola quantità di gymnema, entro pochi istanti è annullata la percezione del dolce e dell'amaro (lasciando inalterata invece la percezione del gusto salato, acido e metallico), e si ha appunto meno voglia di “dolce”.
La capacità della Gymnema di sintetizzare e agevolare lo smaltimento degli zuccheri le conferisce anche un’azione dimagrante, favorendo la perdita di peso, dovuto a un’alimentazione ricca di zuccheri e carboidrati (zuccheri complessi) come dolci, pane e pasta: la Gymnema è quindi un valido rimedio specifico per i “golosi”.
Pianta rampicante di grandi dimensioni, molto ramificata, sale fino alla cima dei grandi alberi. Le foglie sono opposte, ovali o ellittiche, picciolate, più o meno pubescenti su entrambi i lati e hanno un sapore amaro e acre. I fiori, gialli campanulati, sono raggruppati in racemi peduncolati o quasi sessili.
Gymnema: habitat
Originaria dell'India, del Pakistan e di Ceylon; è anche diffusa nelle foreste tropicali dell’Africa, Asia e Australia.
La Gymnema è usata da secoli in India, dalla medicina Ayurvedica, per ridurre la glicemia nel paziente diabetico e per prevenire e curare le malattie degli occhi, legate a opacizzazione del cristallino, della cornea, del corpo vitreo (cataratta etc.). Fra gli abitanti di Bombay e di Gujarat esisteva l'usanza di masticare le foglie fresche per ridurre la glicosuria (Madhumeha): la convinzione nell'efficacia di tale rimedio era talmente radicata che ancora oggi molti diabetici coltivano la pianta nel loro giardino. In lingua Hindi è chiamata Gur mar che significa “distruttore di zuccheri”.
USO INTERNO: va tenuto presente che potenzia l’azione degli ipoglicemizzanti orali e dell’insulina, per cui è sconsigliata l’assunzione contemporanea di questi farmaci con la gymnema, per evitare crisi ipoglicemiche o necessita una riduzione della posologia, sotto stretto controllo medico.
500-1000 mg al giorno di estratto secco sottoforma di compresse o capsule
Due somministrazioni a metà mattina e a metà pomeriggio.
500-1000 mg al giorno di estratto secco sottoforma di compresse o capsule
Due somministrazioni a metà mattina e a metà pomeriggio.
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